Rifugio Viel dal Pan
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Scheda tecnica del trekking al Rifugio Viel dal Pan
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Località: | Val di Fassa – Passo Fedaia |
Partenza: | Parcheggio vicino al Lago di Fedaia |
Arrivo: | Rifugio Viel dal Pan |
Sentieri: | CAI 601 |
Lunghezza | Andata + Ritorno: 12Km |
Dislivello: | 400 m D+ |
Note: | Escursione semplice, sentiero un po’ ripido nel tratto iniziale |
Il programma di oggi prevede una salita davanti alla Regina delle Dolomiti, la magnifica Marmolada. Oggi infatti faremo l’escursione al Rifugio Viel dal Pan, situato a ben 2432m, partendo da Passo Fedaia.
Lasciamo l’auto nei parcheggi gratuiti alla base della Marmolada e dopo aver attraversato la diga del Lago di Fedaia prendiamo subito le indicazioni per il rifugio seguendo il sentiero n. 601. La prima parte dell’escursione è quella più impegnativa. Abbastanza ripida e un po’ esposta, messa però in ottima sicurezza grazie ad una corda d’acciaio dove potersi attaccare.
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La vista mozzafiato su tutta la Marmolada però fa passare ogni sensazione di fatica ed in breve superiamo questo tratto a zig zag per poi proseguire prevalentemente in quota fino alla destinazione.
Dopo circa un’oretta e mezza siamo molto vicini al Rifugio Viel dal Pan e qui arriviamo in un punto molto panoramico. Arriviamo al limite di questo versante (non si cammina in cresta) e si possono ammirare prima il Gruppo del Sella e poi tutte le altre Dolomiti finora nascoste dal pendio. Sulla destra invece rimangono imponenti le pareti della Marmolada.
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Proseguiamo per ancora qualche decina di metri ed eccoci giunti a destinazione.
Proseguendo si può arrivare al Passo Pordoi, noi scegliamo di provare a raggiungere una delle cime sopra al rifugio. Il sentiero nei pressi della cima risulta abbastanza scivoloso e ripido, con il lupetto decidiamo di fermarci poco sotto alla cima e goderci il meraviglioso panorama in sicurezza da questo punto. Attorno a noi lanciano segnali d’allarme le marmotte, che vediamo correre e nascondersi tra i pendii erbosi.. bellissime!
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Per il ritorno riscendiamo fino al rifugio e ripercorriamo lo stesso sentiero dell’andata, questa volta tutto in discesa. Bisogna comunque prestare sempre la massima attenzione, soprattutto nel tratto finale essendo più ripido.